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L’Octopus vulgaris è un mollusco cefalopode che appartiene agli ottopodi, cioè possiede otto appendici chiamate tentacoli, muniti di ventose, che utilizza per predare e per riprodursi.
Per provare la freschezza del polpo, bisogna osservarne il colore, che deve essere intenso e vivo e non deve presentare macchie gialle. Un ulteriore segno di freschezza è la presenza della sacca del nero integra e con il nero ancora liquido.
Se acquistato fresco bisogna pulirlo e può essere conservato in frigorifero per uno o due giorni al massimo coperto da pellicola. Se molto fresco può essere surgelato per un massimo di tre mesi.
Il polpo fresco presenta delle carni molto dure da masticare: esse infatti sono ricche di fibre di tessuto connettivo, è quindi preferibile batterlo con un batticarne per almeno 10 minuti oppure congelarlo per due giorni in modo che tutte le fibre si distendano.
Quindi va pulito aprendo lateralmente la sacca ed eliminando il contenuto; poi si tolgono gli occhi e la bocca a forma di becco, e si sciacqua bene sotto l’acqua per eliminare la parte viscida.